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Archivio Categoria: Tecnologia

I migliori proiettori 4K del 2024: crea il tuo cinema a casa

Pubblicato su 15 Novembre 2024 di admin

I proiettori 4K sono la scelta ideale per chi vuole vivere un’esperienza cinematografica immersiva direttamente nel salotto di casa. Con la capacità di proiettare immagini molto più grandi rispetto ai televisori tradizionali, i proiettori 4K rappresentano una soluzione versatile e moderna per l’intrattenimento domestico.

In questa guida, esploriamo i migliori proiettori 4K del 2024, adatti a una varietà di esigenze, dai cinema domestici di alto livello all’uso portatile. Ogni modello è stato selezionato in base a test approfonditi, considerando parametri come qualità dell’immagine, luminosità e funzionalità smart. Inoltre, abbiamo incluso suggerimenti sui pannelli di proiezione ideali per ottenere prestazioni ottimali.

1. Epson Pro Cinema LS12000

  • Ideale per: Cinema domestico di alto livello.
  • Luminosità: 2.700 lumen.
  • Dimensione immagine: Fino a 130 pollici.
  • Pannello consigliato: Bianco in stanze ben oscurate per un’immagine luminosa e dettagliata.

Grazie alla tecnologia laser 3LCD e alla compatibilità HDR10+, il LS12000 offre immagini vibranti e contrasti eccellenti. Inoltre, il supporto per 4K a 120 Hz lo rende una scelta versatile anche per il gaming.

Recensione completa del Pro Cinema LS12000


2. LG CineBeam Q

  • Ideale per: Portabilità e design.
  • Luminosità: 500 ANSI lumen.
  • Dimensione immagine: Fino a 120 pollici.
  • Pannello consigliato: Grigio chiaro per ambienti con illuminazione parziale, per migliorare il contrasto.

Il LG CineBeam Q si distingue per il suo design compatto e la qualità dell’immagine. La modalità Filmmaker garantisce colori accurati, mentre la piattaforma webOS rende lo streaming semplice e intuitivo.

Recensione completa del CineBeam Q


3. JVC DLA-NZ800

  • Ideale per: Cinema domestico senza compromessi.
  • Luminosità: 2.700 lumen.
  • Dimensione immagine: Fino a 200 pollici.
  • Pannello consigliato: Nero per migliorare il contrasto e ottenere neri profondi, soprattutto in ambienti completamente oscurati.

Con la sua risoluzione nativa 4K e la tecnologia HDR avanzata, il DLA-NZ800 offre una qualità delle immagini eccezionale. Inoltre, il supporto per 8K e la compatibilità 3D lo rendono un proiettore a prova di futuro.

Recensione completa del JVC DLA-NZ800


4. Hisense PX3-Pro

  • Ideale per: Versatilità e stanze ben illuminate.
  • Luminosità: 3.000 lumen.
  • Dimensione immagine: Fino a 150 pollici.
  • Pannello consigliato: Bianco ALR (Ambient Light Rejecting) per ottenere colori vividi in ambienti con luce moderata.

Questo proiettore ultra short throw offre immagini luminose e dettagliate, anche in ambienti ben illuminati. Inoltre, il supporto per Dolby Vision e il sistema audio Harman Kardon integrato lo rendono una scelta eccellente per film e sport.

Recensione completa del Hisense PX3-Pro


5. Samsung The Premiere 9

  • Ideale per: Qualità audio e immagini brillanti.
  • Luminosità: 3.450 ISO lumen.
  • Dimensione immagine: Fino a 130 pollici.
  • Pannello consigliato: Bianco ALR per ottenere immagini vivide e dettagliate in ambienti luminosi.

Con la tecnologia a triplo laser e il supporto Dolby Atmos, The Premiere 9 garantisce un’esperienza audiovisiva coinvolgente. Inoltre, la piattaforma Tizen Smart TV offre un accesso intuitivo alle app di streaming.

Recensione completa del Samsung The Premiere 9


6. Epson EpiQVision Ultra LS800

  • Ideale per: Sport e visione diurna.
  • Luminosità: 4.000 lumen.
  • Dimensione immagine: Fino a 150 pollici.
  • Pannello consigliato: Bianco ALR per ottenere ottimi risultati anche in ambienti con molta luce naturale.

Questo proiettore ultra short throw offre prestazioni eccellenti in qualsiasi condizione di illuminazione. Il sistema audio Yamaha integrato aggiunge valore, rendendolo ideale per eventi sportivi o film di gruppo.

Recensione completa del EpiQVision Ultra LS800


7. BenQ X300G

  • Ideale per: Gaming e versatilità.
  • Luminosità: 2.000 lumen.
  • Dimensione immagine: Fino a 150 pollici.
  • Pannello consigliato: Grigio chiaro per ottimizzare il contrasto e ridurre i riflessi durante il gaming.

Il BenQ X300G combina prestazioni di gioco eccellenti con una qualità d’immagine ottimale per i film. Il supporto per refresh rate di 240 Hz in 1080p lo rende perfetto per i gamer più esigenti.

Recensione completa del BenQ X300G


Come scegliere il pannello di proiezione giusto

La scelta del pannello è fondamentale per ottimizzare le prestazioni di un proiettore. Ecco alcune linee guida:

  • Pannello bianco: Ideale per ambienti completamente oscurati, offre la massima luminosità.
  • Pannello grigio chiaro: Consigliato per stanze con un’illuminazione parziale, migliora il contrasto.
  • Pannello nero: Perfetto per cinema domestici di alto livello, garantisce neri profondi e un contrasto superiore.
  • Pannello ALR: Ideale per ambienti ben illuminati, riduce i riflessi e migliora i colori.

Scegliendo il pannello giusto, potrai ottenere il massimo dai migliori proiettori 4K e vivere un’esperienza visiva davvero unica.

Pubblicato in Intrattenimento, Tecnologia | Tag: crea il tuo cinema a casa, I migliori proiettori 4K del 2024, Lumen, Luminosità, Pannello ALR, Pannello consigliato, proiettori 4K | Lascia un commento |

Migliori Software DJ Gratuiti del 2024 per Windows, macOS e Linux

Pubblicato su 20 Ottobre 2024 di admin

Se sei un DJ alle prime armi o un professionista che cerca soluzioni gratuite per mixare e produrre musica, sei nel posto giusto! In questo articolo, ti presenterò i migliori software per DJ gratuiti disponibili nel 2024, compatibili con Windows, macOS e Linux. Questi software ti permetteranno di mixare, creare playlist e perfezionare le tue performance senza spendere un centesimo.

1. Virtual DJ Home

La Soluzione DJ Gratuita Più Popolare

Compatibilità: Windows, macOS
Funzionalità principali:

  • Interfaccia semplice e intuitiva.
  • Funzioni di scratch e sync automatico.
  • Ampio supporto per effetti sonori e loop.
VirtualDJ

Virtual DJ è uno dei migliori software DJ più noti al mondo, perfetto per chi cerca una soluzione potente senza dover pagare licenze costose. Sebbene la versione Home sia gratuita, offre un set di funzionalità completo, adatto a DJ sia principianti che intermedi.

Vantaggi di Virtual DJ:

  • Accesso a una vasta libreria di campioni ed effetti.
  • Supporto per la creazione di mix video oltre che audio.

Scarica Virtual DJ Home

2. Mixxx

Programma DJ Open Source Potente e Flessibile

Compatibilità: Windows, macOS, Linux
Funzionalità principali:

  • Supporto per controller MIDI.
  • Sincronizzazione BPM automatica.
  • Funzionalità di registrazione live e broadcasting.
Mixxx

Mixxx è un software open source, completamente gratuito, e offre una serie di strumenti avanzati che lo rendono uno dei migliori software DJ. Supporta un’ampia gamma di controller DJ e consente di mixare facilmente le tracce grazie a una gestione intuitiva del beatmatching.

Vantaggi di Mixxx:

  • Open source, quindi altamente personalizzabile.
  • Perfetto per chi utilizza Linux, dato che è uno dei pochi software DJ di alto livello compatibili.

Scarica Mixxx

3. Serato DJ Lite

Programma DJ Gratuito per Esibizioni Live

Compatibilità: Windows, macOS
Funzionalità principali:

  • Modalità di mixing a due deck.
  • Integrazione con piattaforme di streaming come SoundCloud e TIDAL.
  • Interfaccia pulita e professionale.
SeratoDJlite

Serato DJ Lite è la versione gratuita del famoso Serato DJ Pro. Offre una piattaforma semplice ma professionale per mixare le tue tracce preferite. Pur avendo funzionalità ridotte rispetto alla versione Pro, Serato DJ Lite offre tutto ciò che serve per esibirsi live o preparare set pre-registrati.

Vantaggi di Serato DJ Lite:

  • Interfaccia semplice, perfetta per principianti.
  • Integrazione con le librerie musicali online.

Scarica Serato DJ Lite

4. Cross DJ Free

La Soluzione Ideale per Mixare su Dispositivi Mobili e Desktop

Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS
Funzionalità principali:

  • Funzioni di mixaggio e sync avanzate.
  • Compatibile con controller MIDI.
  • Sincronizzazione BPM accurata.
CrossDJfree

Cross DJ Free è una scelta perfetta per chi cerca una soluzione multi-piattaforma, che funzioni su dispositivi mobili oltre che su desktop. Anche nella versione gratuita, offre un’ottima esperienza di mixaggio, grazie a funzioni di beatmatching e loop.

Vantaggi di Cross DJ Free:

  • Supporto multi-piattaforma (inclusi dispositivi mobili).
  • Ottimo per DJ che si esibiscono live con attrezzatura minimal.

Scarica Cross DJ Free

5. DJ ProDecks

Software DJ Leggero e Intuitivo per Windows

Compatibilità: Windows
Funzionalità principali:

  • Interfaccia semplice e leggera.
  • Funzioni di automix e beatmatching.
  • Supporto per file audio multipli.
DJproDecks

DJ ProDecks è un’ottima scelta per chi cerca un software DJ gratuito e leggero esclusivamente per Windows. L’interfaccia utente è semplice, consentendo di accedere rapidamente a funzioni di mixaggio automatico e sincronizzazione delle tracce.

Vantaggi di DJ ProDecks:

  • Software leggero, adatto a PC meno potenti.
  • Funzioni basilari ma sufficienti per DJ alle prime armi.

Scarica DJ ProDecks

Conclusione: Quale Migliore Software DJ Gratuito Scegliere?

Scegliere il migliori software DJ gratuito dipende dalle tue esigenze specifiche. Se hai bisogno di un software potente per Windows o macOS, Virtual DJ e Mixxx sono ottime opzioni. Se utilizzi Linux, Mixxx è la scelta ideale grazie al suo supporto open source. Infine, se preferisci un’esperienza cross-platform, Cross DJ Free è perfetto per mixare anche da dispositivi mobili.

Domande Frequenti sui Software DJ Gratuiti

Qual è il miglior software DJ gratuito?
La scelta dipende dalle tue esigenze, ma Virtual DJ Home e Mixxx sono tra i migliori per le loro funzionalità avanzate e il supporto multi-piattaforma.

Posso usare questi software/programmi per esibizioni live?
Sì, molti di questi software/programmi, come Serato DJ Lite e Mixxx, sono perfetti per esibizioni live. Tuttavia, per performance professionali, potrebbe essere utile investire in versioni a pagamento che offrono ulteriori funzionalità.

Pubblicato in DJ, Linux, macOS, Musica, Tecnologia, Windows | Tag: alternativa Virtual DJ gratuita, DJ software free download, migliori software per DJ, programmi DJ gratuiti, programmi per DJ professionisti, software DJ gratis, software DJ per principianti, software per mixare musica | Lascia un commento |

Ottimizzare le Prestazioni di Windows 11: Guida Completa

Pubblicato su 18 Ottobre 2024 di admin

Se il tuo Windows 11 sta rallentando o lo spazio su disco è ormai insufficiente, non sei solo. Con il passare del tempo, file inutili e programmi in background possono rallentare il sistema. Questo tutorial ti guiderà su come ottimizzare le prestazioni di Windows 11 del tuo PC e liberare spazio su disco per ripristinare la velocità originaria del tuo computer.

Perché il tuo Windows 11 può essere lento?

Prima di iniziare, è utile capire perché il tuo sistema potrebbe rallentare:

  • File temporanei accumulati: file temporanei e di sistema che si accumulano col tempo.
  • Programmi in esecuzione in background: molte app continuano a funzionare anche quando non le utilizzi.
  • Mancanza di spazio su disco: avere meno del 10-15% di spazio libero può compromettere le prestazioni.

Passaggi per Velocizzare Windows 11

1. Eliminare File Temporanei e Pulire il Disco

Innanzitutto, per migliorare le prestazioni, è fondamentale eliminare i file temporanei che si accumulano nel tempo. Inoltre, la pulizia del disco aiuta a liberare spazio prezioso.

  • Utilizza lo strumento Pulizia Disco:
    • Vai su Impostazioni > Sistema > Archiviazione.
    • Clicca su Spazio di archiviazione e scegli l’opzione Rimuovi file temporanei.
    • Seleziona i file che desideri eliminare e premi Rimuovi file.
  • Abilita Sensore Memoria:
    Puoi automatizzare il processo di pulizia dei file temporanei e inutili attivando il Sensore Memoria:
    • Impostazioni > Sistema > Archiviazione > Sensore Memoria.
    • Imposta la frequenza di pulizia automatica (ad esempio, “ogni mese”).

2. Disabilitare Programmi all’Avvio

In seguito, è utile disabilitare i programmi che si avviano automaticamente. Infatti, molte applicazioni non sono necessarie all’avvio del sistema e rallentano il sistema. Ecco come gestirle:

  • Premi Ctrl + Shift + Esc per aprire il Task Manager.
  • Vai alla scheda Avvio e disabilita i programmi che non sono necessari all’avvio di Windows.
  • Mantieni solo i software indispensabili come l’antivirus.

3. Disinstallare Programmi Inutilizzati

I programmi che non usi possono occupare molto spazio e risorse. È importante fare una pulizia periodica:

  • Vai su Impostazioni > App > App installate.
  • Scorri la lista e disinstalla tutte le applicazioni che non utilizzi più.

Nota: se non sei sicuro di cosa disinstallare, fai una rapida ricerca su Google o consulta il nostro articolo completo su come identificare i software inutili.

4. Disattivare Effetti Visivi e Animazioni

Windows 11 ha molte animazioni che migliorano l’estetica, ma consumano risorse. Disabilitarle può dare un incremento di velocità.

  • Clicca con il tasto destro su Questo PC e seleziona Proprietà.
  • Vai su Impostazioni di sistema avanzate > Prestazioni > Impostazioni.
  • Seleziona Regola per ottenere le prestazioni migliori.

Puoi mantenere alcune animazioni selezionando manualmente quelle necessarie per bilanciare estetica e velocità.

5. Ottimizzare l’HDD o Deframmentare il Disco

Se utilizzi ancora un HDD (disco rigido tradizionale), la deframmentazione può migliorare le prestazioni. Tuttavia, se hai un SSD, questo passaggio non è necessario.

  • Vai su Impostazioni > Sistema > Archiviazione > Ottimizza Unità.
  • Seleziona il disco e clicca su Ottimizza (solo se hai un HDD).

6. Disabilitare le App in Background

Alcune app continuano a funzionare in background anche quando non sono in uso, consumando risorse. Disattivarle può migliorare la velocità.

  • Vai su Impostazioni > Privacy > App in background.
  • Disattiva l’esecuzione in background delle app che non ti servono.

Liberare Spazio su Disco: Strategie Avanzate

1. Utilizzare un Software di Pulizia

Esistono vari software che aiutano a pulire i file inutili in modo automatico e più approfondito. Alcuni dei più affidabili sono:

  • CCleaner: ottimo per rimuovere cache e file temporanei. Scarica CCleaner
  • BleachBit: un’alternativa open source per la pulizia del sistema. Scarica BleachBit

2. Compressione File di Sistema (Compact OS)

Windows 11 offre una funzionalità chiamata Compact OS, che comprime i file di sistema per risparmiare spazio.

  • Apri il Prompt dei Comandi con privilegi amministrativi.
  • Digita il comando:

bash

Copy code

compact /compactos:always

Questo processo comprimerà i file di sistema, risparmiando spazio senza compromettere le prestazioni.

3. Sposta File Grandi su un Hard Disk Esterno o Cloud

Se il tuo disco è pieno di file grandi (video, foto, ecc.), considera di trasferirli su un hard disk esterno o un servizio cloud come Google Drive o OneDrive.

Aggiustamenti Avanzati per Migliorare le Prestazioni

1. Disabilitare Windows Tips

I suggerimenti di Windows possono consumare risorse, quindi puoi disattivarli.

  • Vai su Impostazioni > Sistema > Notifiche e Azioni.
  • Disabilita Ottieni suggerimenti, trucchi e consigli durante l’uso di Windows.

2. Disattivare gli Aggiornamenti Automatici (con attenzione!)

Anche se sconsigliato per motivi di sicurezza, puoi disabilitare temporaneamente gli aggiornamenti automatici per liberare risorse in situazioni particolari.

  • Vai su Impostazioni > Aggiornamento e Sicurezza > Windows Update.
  • Scegli l’opzione per Pausa aggiornamenti per 7 giorni.

Conclusione

Abbiamo esplorato diverse tecniche per ottimizzare le prestazioni di Windows 11 e liberare spazio su disco. Abbiamo visto come:

  • Pulire i file temporanei e inutili;
  • Disabilitare app non necessarie all’avvio;
  • Ottimizzare il sistema e liberare risorse.

Dunque questa guida è pensata per utenti che cercano un miglioramento delle prestazioni senza necessità di hardware aggiuntivo. Segui questi passaggi per mantenere il tuo Windows 11 veloce e reattivo e quindi ottimizzare le prestazioni di Windows 11. Se hai bisogno di ulteriori consigli su altri aspetti di gestione del sistema, visita il nostro blog di tecnologia.

Inoltre, puoi approfondire usando questi link esterni:

  • Guida ufficiale di Microsoft sulla gestione dell’archiviazione in Windows 11.
  • Un articolo su come usare il Sensore Memoria.
Pubblicato in Tecnologia, Windows | Tag: Disabilitare programmi all'avvio Windows 11, Guide Windows 11, Liberare spazio su Windows 11, migliorare prestazioni Windows 11, Ottimizzare SSD Windows 11, ottimizzare Windows 11, pulizia disco Windows 11, Rimuovere file temporanei Windows 11, velocizzare Windows 11, Windows 11 lento | Lascia un commento |

Domotizzare il vs vecchio Condizionatore a Infrarossi

Pubblicato su 8 Novembre 2020 di admin

Personalmente mi sono sempre chiesto come rendere smart il mio vecchio Condizionatore a infrarossi e spesso mi dicevano che a meno di soluzioni costose o molto custom non ci fossero e invece…. ci vieni in aiuto Broadlink con i suoi piccoli devices con infrarossi multi-direzionali. Nello specifico ne ho testati due:

  • RM3 mini
  • RM4 mini

Perché Scegliere Broadlink per Rendere Smart un Condizionatore?

Per quanto riguarda i prezzi abbiamo il RM4 mini a 27,00 euro circa (io l’ho comprato in offerta a 20,00 euro) con il Sensore a 9,90 euro e il RM3 mini a 24,00 euro.

Entrambi validi e pressoché simili nella configurazione, se volete qualcosa di più evoluto il RM4 mini ha anche un sensore di temperatura e umidità che lo rendono ancora più completo.

Io per questo tutorial ho utilizzato il device RM4 mini con le dimensioni 8,8 x 6,6 x 5 cm:

Broadlink RM4 mini con sensore di temperatura

Come Configurare Broadlink RM4 mini

Per prima cosa collegate il cavo usb in dotazione o il sensore usb direttamente al RM4 mini e poi all’alimentatore usb (non in dotazione), il led blu inizierà a lampeggiare e a questo punto basterà utilizzare l’app Broadlink, seguendo questi semplici passaggi:

  1. Accedere all’app con un account ad hoc o il vs account gmail
  2. Selezionate: “Aggiungo Dispositivo” e verrà automaticamente trovato (se non accade rifate l’operazione e magari effettuate il reset hardware)
  3. Scegliere la vs rete WIFI (solo 2,4 GHz), impostate la password e selezionate “Connetti”
  4. Apparirà il vs device RM4, selezionatelo e poi scegliete “Aggiungi camera”, per indicare dove si trova l’apparato.
  5. Selezionate: “Scegli un nome per il vs device” e poi premete su salva che apparirà due volte se avete il sensore di temperatura e umidità.

Tornate sulla Home Page dell’app e vi ritroverete una schermata simile:

Selezionate il device RM4 mini e poi: “Add appliances” per aggiungere il vs Condizionatore e proseguite:

  1. Selezionate l’icona “Air Conditioner” e poi “add appliance”
  2. Cercate la marca del vs Condizionatore e una volta trovata, selezionate: “Test Option 1” al fine di verificare che le diverse opzioni del vs Condizionatore funzionino. Se i comandi rispondono bene, selezionate “It works Well”, altrimenti “Not Work” e passarete al “Test Option” successivo.
  3. Nel caso il riconoscimento abbia funzionato, l’app vi chiederà in quale stanza si trova l’appliance e di scegliere un nome e poi selezionate “Salva”.
  4. Qualora non troverete il match con nessuno dei condizionatori nel database non disperate, potete fare l’autoapprendimento (selezionate: “Learn remote control now”) e basterà avere il telecomando del Condizionatore per aggiungere pulsanti e apprendere i singoli tasti del telecomando; mi raccomando puntate il telecomando al vs device RM4, quando richiesto dall’app per l’autoapprendimento.

Il vs Condizionatore è finalmente diventato Smart e potrete controllarlo dall’app del vs smartphone ma non finisce qua…

Creare Routine e Automatizzazioni

Dall’app Broadlink potete creare delle routine per creare delle condizioni particolari per avviare, spegnere o impostare opzioni quali: “velocità e temperatura” del condizionatore al verificarsi di alcune situazioni, come per esempio quando il sensore di temperatura o di umidità raggiunge alcuni valori.

Integrazione con Google Home

Per l’integrazione con Google aprite l’app di Google Home e:

  1. selezionate “Configura Dispositivo” e poi su “Hai già configurato qualcosa?”;
  2. cercate Broadlink e selezionate l’icona;
  3. selezionate la vs app Broadlink, se Google Home ve lo chiede, e poi “Accetta e collega”;
  4. troverete 3 nuovi device su Google Home: Il condizionatore e i due sensori (Humidity e Temperature).

Da questo momento in voi il vostro vecchio condizionatore è Smart con un costo contenuto e con lo stesso device della Broadlink potete configurare tutti i dispositivi ad infrarossi (TV, Amplificatore, Strisce Led, ecc…) che sono nel suo raggio nella medesima modalità con cui avete collegato il vs Condizionatore.

Differenze tra Broadlink RM3 e RM4 mini

Il Broadlink RM3 mini è una buona alternativa se non hai bisogno del sensore di temperatura e umidità. Durante i test, il RM3 ha dimostrato di avere prestazioni migliori con gli infrarossi. Tuttavia, il RM4 mini offre più funzionalità grazie ai sensori integrati. Chiaramente con il sensore di Temperature e umidità potrete rendere più confortevole l’esperienza col vs Condizionatore in quanto potrete, per esempio, accenderlo o spegnerlo in virtù del raggiungimento di alcune soglie e garantirvi un ambiente piacevole anche durante la notte.

Conclusione

Rendere smart il tuo vecchio condizionatore con Broadlink è un’opzione economica ed efficace. Ora puoi controllare il condizionatore tramite smartphone o assistenti vocali, creando un ambiente confortevole anche nelle giornate più calde.

Finalmente avete reso il condizionatore smart con Broadlink. Divertitevi e se avete domande, fate pure!!!

Pubblicato in Domotica, Tecnologia | Tag: alexa, broadlink, condizionatore, domotica, googlehome | Lascia un commento |

Caldaia con Termostato Smart

Pubblicato su 24 Ottobre 2020 di admin

Una delle comodità invernali è quella di avere una caldaia smart che possa essere controllata dallo smartphone o dal PC ma nello stesso tempo che abbia meccanismi/automatismi idonei per non farsi trovare impreparati dal freddo che avanza ma sopratutto per evitare “sprechi” quando non siamo in casa e abbiamo pre-impostato i crono-termostati di “vecchio stampo” che accendono la caldaia. Per questo in modo semplice ed economico possiamo “domotizzare” la nostra caldaia (quella classica che ha i due cavi con contatto aperto), con pochi materiali e con una spesa inferiore a 23,00 euro:

  1. Shelly 1 a 11,00 euro (https://www.shellyitalia.com/shelly-1-v3/)
  2. Chip + Due Sensori di temperatura per Shelly 1 a 11,90 euro (https://www.shellyitalia.com/sensore-di-temperatura-per-shelly-1-1pm/)

Questo il dispositivo Shelly 1 e le sue dimensioni:Questo il Chip sensori da montare sullo Shelly 1:

Questa la sonda:

Ogni cavo del chip va collegato ad un morsetto diverso e poi i cavi delle sonde al morsetto col colore rispettivo:

Vediamo lo schema di collegamento dello Shelly 1:

A collegamenti fisici effettuati, troverete dalle impostazioni del wifi del vs smartphone una nuova rete Shelly, connettetevi (dall’App o via Web) e per prima cosa configurate il vs Shelly dal menù “Internet/Sicurezza” per connettersi alla vs rete wifi, attraverso l’opzione “Modo Wifi-Client”. Impostate i vs parametri ma ricordatevi di utilizzare un IP address statico e poi selezionate “Connetti”;  a questo punto se avete fatto tutto correttamente potrete collegarvi al vs Shelly 1 con l’IP specificato.

Da adesso in poi, basta installare l’app ShellyCloud sullo smartphone e configurare queste sole opzioni per abilitare la funzionalità Interruttore e poter gestire manualmente la caldaia:

  •  Impostazioni
    • Modalità Predefinità Interruttore, scegliere “SPENTO…”
    • Tipo Pulsante, scegliere “Interruttore a levetta…”

Per rendere il vs Termostato ancora più smart potete impostare:

  •  Temperature Actions, per definire le azioni “automatiche” che accenderanno o spegneranno la caldaia per ognuno dei sensori:
    • Temperature Sensor 1
    • Temperature Sensor 2
  • Weekly Schedule, per la pianificazione giornaliera e potrete decidere gli orari di spegnimento e accensione della caldaia

Ecco l’immagine della vs app:

 

Provate anche voi a domotizzare la vs Caldaia e ricordatevi che i device IOT Shelly hanno un proprio webserver e potete anche utilizzarlo con altre piattaforme di domotica come Openhab (magari su un Raspberry PI4, utilizzando il container di Openhab); il webserver fornisce anche statistiche sull’andamento della temperatura dei due sensori: giornaliere, settimanali, mensili e annuali.

Tra l’altro i prodotti Shelly interagiscono benissimo con Amazon Alexa e Google Home, e su quest’ultimo basta dire: “Ok Google, accendi Caldaia” e il gioco è fatto!!!

 

Pubblicato in Domotica, Tecnologia | Tag: caldaia, domotica, sensori, shelly | Lascia un commento |

Raspberry driver wifi per chip Realtek

Pubblicato su 22 Febbraio 2016 di Mario Massimiliano Nocera

Sono il felice possessore di un Raspberry Pi 2 Modello B ma avendo acquistato un adattore usb wireless TP-LINK TL-WN725N (Realtek chip), mi sono accorto ben presto che l’os Raspbian non lo riconosce e quindi a quanti di voi si trovano nella stessa situazione, riporto tutta la procedura step by step per far funzionare il vostro usb wifi nano.

TP-LINK TL-WN725N

TP-LINK TL-WN725N

Innanzitutto dal terminale dell’ OS Raspbian:

1) Aggiorniamo la lista dei pacchetti di sistema:
sudo apt-get update

2) Effettuiamo l’upgrade per i pacchetti già installati:
sudo apt-get upgrade

3) Aggiorniamo il kernel del raspberry:
sudo rpi-update

4) Effettuiamo il reboot

5) Per verificare la versione del kernel Raspberry:
/opt/vc/bin/vcgencmd version

L’ultimo step conviene effettuarlo sia all’inizio che alla fine per rendersi conto dell’aggiornamento.

Procedura per la compilazione/installazione del driver:

1) Installare il compilatore:
sudo apt-get install build-essential git

2) creare la cartella e scaricare i drivers:
mkdir -p src/drivers
cd src/drivers/
git clone https://github.com/lwfinger/rtl8188eu.git

3) scaricare il codice sorgente per il vs kernel:
sudo wget https://raw.githubusercontent.com/notro/rpi-source/master/rpi-source -O /usr/local/bin/rpi-source && sudo chmod +x /usr/local/bin/rpi-source && /usr/local/bin/rpi-source -q –tag-update

4) Installare il codice scaricato:
sudo rpi-source

4a) Se avete un errore relativo il GCC usate questo parametro:
sudo rpi-source –skip-gcc

5) Compilare il driver:
cd src/drivers/rtl8188eu
sudo make all
sudo make install

6) Effettuate il reboot

7) Per verificare la riuscita dell’installazione:
sudo iwconfig wlan0

Se non appare niente qualcosa è andato storto mentre se vedete un prompt in cui appare “wlan0” il gioco è fatto. Anche dall’interfaccia grafica se posizionate il mouse sull’icona dei 2 computer, apparirà l’elenco delle reti WIFI a sugellare la buona riuscita delle operazioni.

Pubblicato in Tecnologia, Varie | Tag: Chip Realtek, driver realtek, driver tp-link, Raspberry, raspberry realtek, raspberry wifi, rtl8188eu, rtl8188eu.git, Tp-link TL-WN725N | Lascia un commento |

Jdownloader2 su NAS Qnap con processore Arm

Pubblicato su 27 Settembre 2015 di Mario Massimiliano Nocera

Per chi utilizza Pyload su NAS Qnap sa cosa vuol dire avere problemi di update dei plugin o issue diverse relative ad alcuni dei plugin, quindi ho cercato (e trovato in rete) il modo di installare Jdownloader2 su NAS QNAP (processore ARM) con una procedura semplice, anche per chi non ha dimestichezza con la shell Linux.
Pochi semplici passaggi, innanzitutto scaricare (link):

      1) il pacchetto Optware e installarlo da AppCenter (installazione manuale)

 

      2) jd2_qnap_installer.sh (copiarlo sulla directory Public del NAS e assicurarsi che il nome file sia tutto in minuscolo)

 

    3) JRE_ARM_8.6.0_arm-x19.qpkg e installarlo da AppCenter (installazione manuale)

Poi dirigersi con la shell (utilizzando Putty per connettersi al NAS) all’interno della directory /Public e eseguire i seguenti comandi:

      1) chmod +x jd2_qnap_installer.sh

 

    2) ./jd2_qnap_installer.sh

Gli unici errori che potrete incontrare a cui occorre fare attenzione sono su Optware e Java (qualora non trovi il path di installazione effettuate il setup da AppCenter); il setup ci metterà da 5 a 10 minuti e alla fine apparirà:

| New Update available
| A new Update is available. Do you want to download it now?
| Enter y -> Download now
| Enter n -> Later

Dovrete rispondere “y” e inserire le credenziali di MyJdownloader; qualche ulteriore minuto e apparirà “set CONNECTED”, ciò ci indicherà che abbiamo terminato e potremo uscire dalla procedura premendo “CTRL+c”.

Finalmente potrete andare su https://my.jdownloader.org/login.html o utilizzare le APP per gli smartphone ed iniziare ad utilizzare Jdownloader2.

L’unica modifica da fare su my.jdownloader è quella di impostare la directory di download: “impostazioni di JD2 (Settings), poi in (Advanced Settings) cambiate il percorso dei download (Default Download Folder) in /share/download”.

Buon DDL

Pubblicato in Tecnologia, Varie | Tag: arm, jd2, jd2_qnap_installer.sh, jdownloader, jdownloader2, nas, optware, qnap | Lascia un commento |

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